Show summary Hide summary
Ah Alfie Allen, ecco un nome che suona familiare, soprattutto se siete fan di serie epiche e un po’ contorte. Nato il 12 settembre 1986 a Londra, questo britannico alto 1,75 ci trascina in universi dove il suo talento esplode, a volte controcorrente. Ha quel tipo di percorso che non si vede arrivare, dove la luce si accende dolcemente per poi accecarti.
In sostanza, se avete seguito Game of Thrones, è impossibile non conoscere questo ragazzo: Theon Greyjoy, il suo personaggio, è quasi un culto. Ma Alfie non è solo questo. Tra l’altro, è figlio di un attore e di una produttrice, il che non deve essere estraneo alla sua disinvoltura davanti alla telecamera. E sorpresa, sua sorella maggiore è la cantante Lily Allen, sì, quella che ha cantato una canzoncina divertente su di lui.
Ve lo immaginate? Crescere in una famiglia così artistica deve mettere pressione ma anche aprire molte porte. Eppure, Alfie ha le sue ossessioni, anche le sue difficoltà, soprattutto prima di approdare al GRANDE successo. Non è arrivato da eroe subito, no no, ha trascinato molti piccoli ruoli, a volte invisibili, quelli che non si dimenticano quando li si scopre a posteriori.
Insomma, non una star nata sotto i riflettori, ma decisamente un vero attore che ha faticato per farsi un posto. E meno male, rende la sua storia più interessante, non credete?
Alfie Allen, l’attore britannico diventato imprescindibile
Nato a Hammersmith, Londra, Alfie Allan è oggi molto più di un semplice volto visto in Game of Thrones. Figlio di Keith Allen, attore famoso, e di Alison Owen, produttrice, è cresciuto in un ambiente artistico piuttosto intenso. Sua sorella, la cantante Lily Allen, gli ha persino dedicato una canzone, cosa che dice molto della loro complicità e dell’influenza familiare.
Un’infanzia immersa nello spettacolo, sicuramente questo orienta un po’. Ma attenzione, dietro questo nome un po’ noto, Alfie voleva soprattutto crearsi un nome con le proprie forze. Ha infatti debuttato sullo schermo nel 1998, nel film Elizabeth, un piccolo ruolo all’inizio di una lunga scalata.
Ciò che colpisce è la sua sorprendente capacità di passare da piccoli ruoli secondari a personaggi complessi e tormentati. Soprattutto, ha quell’aura particolare che cattura sullo schermo, anche nelle parti minori. Sapete, quel tipo di cosa dove senti che la star è nata, ma vuole soprattutto convincere chi ancora dubita.
Inoltre, condivide un legame familiare con Sam Smith, il cantante, il che completa il ritratto di una famiglia artista a più dimensioni. Ambizione, talento e quel tocco di follia… è questo il suo fascino, chiaramente.
Prima della fama: gli inizi modesti e i piccoli ruoli
Alfie Allen ha davvero preso il suo tempo prima di esplodere. Bisogna dire che ha percorso strade abbastanza classiche ma non necessariamente glamour. Nel 1998 appare in Elizabeth, non in prima linea, ovviamente, ma è un primo passo importante.
Poi, lo vediamo in diversi film come Cody Banks, agente segreto 2 o Ritorno a casa. Beh, nulla di eccezionale, niente di che, ma pone le basi. Ha avuto anche piccole apparizioni in TV, come nelle serie Jericho o Casualty 1907, dove scava la sua strada tranquillamente.
Ha persino osato un ruolo a teatro, riprendendo nel 2008 il personaggio di Daniel Radcliffe in Equus. No, non state sognando: uno che osa affrontare un ruolo così intenso in teatro è perché non scherza. Insomma, i suoi inizi mostrano che non ha fatto le cose a metà, non solo un temporaneo davanti alla telecamera, un vero appassionato.
Una svolta importante: Theon Greyjoy in Game of Thrones
Ah, questo è il pezzo forte. Quando Alfie ha interpretato Theon Greyjoy nel 2011, è stata un po’ la consacrazione. Non solo perché la serie era un successo mondiale, ma perché il suo personaggio è estremamente sfaccettato. Non potevi odiarlo o amarlo senza riserve.
È rimasto nella serie fino al 2019, attraversando ascesa, caduta, tradimento con un’intensità raramente vista. Sul serio, vi assicuro, questo ruolo ha segnato la sua carriera come nessun altro. Theon è quel tipo che amiamo odiare, un po’ perso, tormentato, e l’attore lo ha reso con un realismo crudo, sorprendente.
Vi possiamo dire che gli ha aperto molte porte, e mica poche. Dopo Game of Thrones, ha ottenuto ruoli in cast interessanti, da John Wick a The Predator, passando per il toccante Jojo Rabbit. Il suo stile? Una vera capacità di interpretare personaggi allo stesso tempo forti e fragili, quella cosa senza tempo.
Il suo talento è stato riconosciuto anche in TV, soprattutto con la serie Rogue Heroes uscita nel 2022, dove interpreta un leader carismatico che indaga sulle origini del SAS, il tipo di progetto che lo fa brillare in modo diverso.
Alcuni film e serie da non dimenticare 🎬
- 📽️ John Wick (2014): interpreta Iosef, un ruolo chiave in questo cult action movie
- 👽 The Predator (2018): presenza notevole in questo blockbuster di fantascienza
- 🎭 Jojo Rabbit (2019): fa parte di questo peso leggero ma significativo del cinema contemporaneo
- 📺 Rogue Heroes (2022): ruolo principale in una serie storica sul SAS
- 🎥 Plastic (2014): un thriller britannico che ha ben sostenuto la sua filmografia
Una vita privata discreta ma qualche dettaglio succoso
Anche se spesso sotto i riflettori, Alfie rimane relativamente riservato sulla sua vita privata. Si sa però che ha una figlia con l’artista Allie Teilz, cosa che aggiunge quel tocco di vita normale al suo universo da star.
Non è un fan dei pettegolezzi, continua a esplorare la sua arte senza troppo parlare delle sue storie d’amore. Il suo entourage artistico è vasto, dalla sorella cantante ai suoi cugini famosi. Forma un bel piccolo clan creativo in cui sembra a suo agio.
E poi, una cosa simpatica: al Comic-Con di San Diego nel 2017, lo abbiamo visto davvero a suo agio, quasi rilassato. Quel momento immortala quanto sia diventato una figura imprescindibile, anche se il suo percorso resta pieno di sorprese dietro le apparenze.
Progetti recenti e collaborazioni che fanno parlare
Dal 2020, Alfie continua a diversificare i suoi ruoli. Ha recitato nel thriller Night Teeth, un film che mescola atmosfera urbana e fantastico. Questa diversità mostra che non si limita a un solo genere, ed è bello da vedere.
Presta anche la voce a un personaggio nella serie animata Transformers : EarthSpark, prova che il suo talento si estende anche al doppiaggio, un’arte a sé stante. Insomma, Alfie ama esplorare, è evidente.
Inoltre, l’attore si impegna in progetti appassionanti, spesso sottovalutati ma che dimostrano un attore che cerca meno la fama facile e più ruoli significativi. E questo è veramente rinfrescante. Se volete saperne di più, c’è sempre un sacco di info sulla sua pagina AlloCiné o sul suo profilo IMDb.