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Fernando Alonso, è quel tipo che ti dà uno scossone nel mondo della Formula 1 con il suo carattere e la sua grinta. Nato il 29 luglio 1981 a Oviedo, in Spagna, oggi ha 44 anni, è alto 1,71 m – niente di straordinario, ma compensa ampiamente al volante. In coppia dal 2023 con la giornalista Melissa Jiménez, stanno aspettando il loro primo figlio, una vera novità per lui!
Credete di conoscere la sua storia? Aspettate di vedere come ha iniziato: un bambino che saltava su un kart a 3 anni non è cosa comune. Questo appassionato di velocità si è rapidamente imposto nel karting, collezionando titoli nazionali e mondiali junior senza batter ciglio. Dal 1999 è passato alle monoposto, vincendo il campionato Euro Open by Nissan a soli 17 anni. Talento, talento e ancora talento.
Prima di far tremare i circuiti di F1, Alonso ha dovuto stringere i denti in squadre non sempre al top. Ma ha sempre rifiutato di mollare, il che spiega probabilmente la sua longevità in F1. È con la Renault che è finalmente esploso, conquistando i suoi due titoli mondiali nel 2005 e 2006, che gli hanno aperto tutte le porte. Questo successo all’esordio, sinceramente, chi se lo aspettava con tanta determinazione?
Ora all’Aston Martin, Fernando rimane un pilastro della griglia. A 44 anni dimostra che si può ancora far tremare i più giovani. Con 32 vittorie, 106 podi e una tenacia a prova di bomba, rappresenta molto più di un semplice pilota. Fernando è un mix di esperienza ed energia pura, una leggenda ancora in pista.
Chi è Fernando Alonso, il Toro delle Asturie?
Soprannominato il Toro delle Asturie, Fernando non è un semplice pilota di Formula 1 ordinario. Questo soprannome deriva dalle sue radici in quella regione fiera della Spagna, e si adatta perfettamente alla sua personalità: tenace e combattivo. Ha iniziato il karting a 3 anni, cosa davvero eccezionale. La sua statura, 1,71 m, non lo ha mai frenato, anzi.
Il suo percorso si è costruito nel corso di battaglie accanite, con una determinazione quasi ossessiva a imporsi contro i giganti. Prima di decollare, ha corso per la Minardi, una squadra modesta, dove ha già iniziato a farsi notare nonostante la mancanza di risultati. Ma è quando la Renault lo ha ingaggiato che è diventato enorme, spingendolo verso le vette.
Perché Fernando non è solo un nome, è una macchina da prestazioni selvagge. Due titoli mondiali nel 2005 e 2006, di cui è stato il più giovane campione quando ha vinto il primo titolo, è un bel traguardo. Il duello con Schumacher in quegli anni, davvero, è stato grande spettacolo. Alonso ha lasciato il segno con uno stile aggressivo ma calcolato.
Fuori dalla pista, questo tipo riservato e appassionato sembra finalmente assaporare più serenità con Melissa Jiménez. Lei, giornalista e già mamma di tre figli, forma una coppia promettente con lui. Insieme aspettano il loro primo bambino nella primavera del 2026, una bella svolta per una leggenda che ha sempre inseguito i cronometri.
Il percorso prima della celebrità: un inizio fulminante e determinato
Bisogna dire che Fernando non ha mai fatto le cose a metà. In sostanza, iniziare il karting a 3 anni vuol già dire che la sua passione veniva da lontano. Tra il 1993 e il 1996 ha vinto quasi tutto quello che c’era in Spagna. Nel 1996 ha addirittura conquistato il campionato mondiale junior di karting. Questa fase della sua vita è stata cruciale, ha attirato l’attenzione delle grandi scuderie.
Passare alle monoposto nel 1999 è stato naturale, e il ragazzo ha subito vinto l’Euro Open by Nissan a soli 17 anni. Poi la Formula 3000 nel 2000 dove ha chiuso quarto, con una vittoria a Spa, che ha convinto Renault a puntare su di lui e a farlo esordire in F1 con la Minardi nel 2001. Esordi segnati da una squadra debole ma da un pilota da tenere d’occhio.
La stagione 2002 alla Renault come pilota di collaudo è stata una bella rampa di lancio. Poi titolare nel 2003, ha fatto sensazione. Il ragazzo diventa il più giovane poleman della storia, vince in Ungheria e inizia a sfidare i giganti del circuito. Tutti sentivano che stava nascendo una vera leggenda.
I grandi successi e le sfide di una carriera fuori dal comune
Non si può parlare di Fernando senza menzionare i suoi due titoli mondiali del 2005 e 2006, con sette vittorie per stagione. Questo tipo ha saputo dominare la F1 in un’epoca in cui Schumacher regnava, già solo questo è incredibile. Il primo titolo è stata una vera rivincita, perché Renault era considerata outsider.
Ma la sua strada non è sempre stata in discesa, tutt’altro. Nel 2007, alla McLaren, le tensioni e la rivalità con Lewis Hamilton hanno rovinato la stagione. Poi il ritorno alla Renault, e soprattutto il passaggio alla Ferrari dove, nonostante diversi podi, il terzo titolo mondiale gli è sfuggito. Ammetto che è stato frustrante per lui e per i suoi fan.
Il suo secondo periodo alla McLaren dal 2015 al 2018 è stato complicato a causa dei motori Honda poco affidabili. Ma Alonso non ha mollato. Ha anche aggiunto una freccia al suo arco vincendo la 24 Ore di Le Mans nell’endurance. A 44 anni continua a impressionare per la sua perseveranza e la voglia di combattere sempre. Uno sportivo completo.
Vita privata e curiosità sorprendenti su Fernando Alonso
Per quanto riguarda la vita privata, Fernando non è il tipo che svela tutto, ma si sa che condivide la sua vita con Melissa Jiménez dal 2023. E grande novità: stanno aspettando il loro primo figlio insieme nel 2026. La stampa spagnola ha addirittura rivelato che Melissa è incinta di sei mesi, il che spiega la sua recente assenza in alcuni Gran Premi.
Una curiosità divertente? Durante la sua giovinezza, Fernando era convinto che sarebbe diventato pilota professionista come Ayrton Senna, il suo idolo assoluto. Si è anche trovato coinvolto in quell’affare di spionaggio industriale alla McLaren, di cui ha sempre negato ogni coinvolgimento (francamente, fece rumore all’epoca). Un pilota che non racconta tutto, è cosa rara.
Vive in diversi luoghi: Svizzera, Dubai e Oxford, il che aiuta a capire il suo ritmo tra gare e vita privata. Il suo contratto con Aston Martin dura fino al 2026, quindi potete immaginare che stia preparando la sua migliore stagione con l’aiuto di Adrian Newey nel ruolo di direttore tecnico, una vera spinta tecnica per la sua squadra.
I progetti recenti e il suo ruolo in Aston Martin nella F1 di domani
Dal 2023 fa battere il cuore di Aston Martin, dove ha già collezionato diversi podi, tra cui un bellissimo secondo posto a Zandvoort. Nel 2024 è stato un po’ più difficile, ma Fernando non ha perso il suo mordente. Sempre capace di impressionare, alza il suo livello contro il compagno di squadra Lance Stroll.
Con le nuove regole in preparazione per il 2026, il veterano punta in alto. L’arrivo di Adrian Newey in Aston Martin promette di sconvolgere le gerarchie, e onestamente, se qualcuno può approfittarne, è proprio lui. A 44 anni, Fernando si adatta perfettamente al ruolo del guerriero esperto che può ancora sorprendere.
Speriamo anche di vederlo un giorno conquistare la famosa Tripla Corona, anche se ha fallito alla 500 Miglia di Indianapolis nel 2017. In ogni caso, questo pilota ha dimostrato di amare le sfide multiple, quindi non sarebbe un giusto ritorno delle cose se recitasse ancora un ruolo da protagonista? Il futuro ce lo dirà.
- 🏎️ 44 anni, fiero difensore dell’esperienza in griglia
- 🥇 2 titoli mondiali (2005, 2006) con Renault
- 📝 Oltre 400 Gran Premi disputati, una longevità rara
- ❤️ In coppia con la giornalista Melissa Jiménez, presto papà
- 🌍 Vita divisa tra Svizzera, Dubai e Oxford
- 💪 Ex vincitore della 24 Ore di Le Mans, multidisciplinare
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