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Juliette Armanet, è un po’ quella voce che ti travolge senza avvisarti. Nata il 4 marzo 1984 a Lille, ha oggi 41 anni, 1m68 di altezza. Ecco una donna che sembra uscita da un romanzo della chanson française, ma con quel piccolo tocco moderno che fa tutta la differenza.
Prima di ritrovarsi sotto i riflettori, Juliette ha vissuto a Villeneuve d’Ascq in una famiglia di librai appassionati di musica. Suo padre, un jazzista, non si è limitato a trasmetterle le chiavi del piano, ma ha influenzato il suo amore per i grandi classici. Ma sapete una cosa? A 11 anni ha mandato tutto all’aria con la musica classica, non è facile essere un’adolescente!
Ha preferito prima le parole, spinta dalla sua passione per la letteratura e il teatro, prima di immergersi nel documentario. Un percorso piuttosto atipico per una cantante, cambia dai soliti racconti hollywoodiani. Eppure, dietro a quest’artista, c’è una vera giornalista, una grande lavoratrice che ha incontrato il successo in ogni campo in cui si è avventurata.
Alla fine, ha scelto il palcoscenico. E lì… puff! Un colpo da maestro con « La Petite amie » nel 2017. Un successo fulminante, così, da un giorno all’altro, per questa donna al piano, che ha quel look sobrio ma una voce piena di emozione. Ve lo raccontiamo tutto, vedrete, è appassionante.
Chi è Juliette Armanet e le sue radici nella chanson française
Juliette Armanet non è solo un nome, è un universo che mescola vintage e modernità. Porta con orgoglio le sue radici lilloise e questa cultura musicale familiare. Una figlia di librai che ha presto ascoltato Barbara e Bashung in loop, come poteva finire altrimenti?
La sua identità pubblica? Un’eleganza discreta, spesso in nero, che ricorda a volte Barbara con quella profondità nello sguardo, ma anche Françoise Hardy. Ha quel piccolo tocco dolce nel canto, quel lato pop sofisticato che ti conquista al primo respiro. A 41 anni fa parte di quella nuova generazione che rinnova la chanson française senza tradirne i valori.
Dietro questa silhouette longilinea, troverete una donna sensibile, generosa, che ama giocare con le parole tanto quanto con le note. È anche una combattente, una perfezionista che non si lascia distrarre, nonostante la grande pressione di portare il pesante patrimonio dei suoi illustri predecessori.
È anche una amante segreta del teatro, cosa che si comprende meglio scoprendo che frequenta le scene e il cinema, cimentandosi anche in qualche ruolo come in Partir un jour.
Gli inizi atipici prima della celebrità mondiale
Avreste scommesso che Juliette Armanet iniziasse la carriera a 15 anni sul palco? No, prima ha studiato lettere e teatro a Parigi, poi si è lanciata nel documentario, un’altra forma di narrazione, meno cantata, più visiva.
Un decennio nel giornalismo, soprattutto per Arte con documentari come « Éloge de la jupe », non è cosa comune. Una vita da appassionata curiosa e impegnata, che continua a esprimersi in modo diverso. È sotto questo doppio cappello che la musica è tornata, naturalmente, senza forzare, nel 2014.
Lo ammetto, è questa miscela tra cultura ed eclettismo che rende la sua musica così coinvolgente. Compone le prime canzoni a 14 anni, canta jazz con suo padre, ma è molto più tardi che decide di dedicarsi completamente alla chanson. E lì, non perde tempo!
Il suo vero primo passo pubblico è un concorso nel 2014 con gli Inrocks che la proietta sul davanti della scena. Immaginate la scena, lei in pigiama sul fondo del suo letto, in affanno per finire una musica, e poi suo fratello che arriva per aiutarla a chiudere tutto. Un aneddoto troppo umano, no?
La svolta musicale e il successo fenomenale con « La Petite amie »
Allora, nel 2017, la bomba esplode. Il suo primo album, « La Petite amie », è un enorme successo di critica e pubblico. Immaginate: una musica che mescola piano classico, elettronica leggera, una voce vellutata e testi sull’amore e la nostalgia – è un colpo diretto.
Juliette Armanet si è subito data un’immagine forte, quella della ragazza seria – ma attenzione, è una boxeuse sentimentale! Questa contrapposizione dolceamara conquista oltre agli abituali fan della varietà francese, e il suo pubblico si affolla subito per vederla in concerto. La Cigale, l’Olympia, sale leggendarie, riempie tutto ogni volta.
Le critiche la descrivono come un’erede della chanson française, discendente di Sanson, Hardy, Berger. Non male come paragone, no? E quello che mi ha stupito è che sostiene questa pressione senza mai perdere freschezza e autenticità.
Collabora anche con grandi nomi: Julien Doré, e anche Saycet. Un modo per mostrare che ama tanto il palco quanto la creazione in studio. Una scalata fulminea ma una volontà ferma.
Qualche titolo di punta che ha segnato il suo pubblico 🎶
- 🌟 “L’amour en solitaire” – Quel singolo che l’ha lanciata con clamore
- 🌟 “Cavalier seule” – Il brano che dà il titolo al suo EP già notato
- 🌟 “Corail” – Una collaborazione con Julien Doré da non perdere
- 🌟 “Fuguer” – Una ballata romantica e intima
- 🌟 “Le Dernier jour du disco” – Quasi un inno, annunciatore del suo secondo album
La vita privata e le sfide personali di Juliette Armanet
In privato, Juliette è conosciuta per essere piuttosto riservata. Si sa che è molto innamorata di un uomo di teatro, una passione che sembra nutrire la sua creazione. Questa parte intima si sente nei suoi testi, sempre molto sensibili, avvolti in una dolcezza malinconica.
È anche molto legata alla sua famiglia e ha spesso parlato di sua nonna, in particolare a Biot, un luogo importante per lei, menzionato in interviste che vi invito a scoprire.
Beh, come tutti, ha i suoi detrattori, qualche tensione – penso a quel famoso scontro con Michel Sardou intorno a « Lacs du Connemara », che ha un po’ scosso i social media. Ma Juliette se l’è cavata con umorismo e soprattutto molta classe.
Questa donna non si lascia impressionare. Esplora senza sosta, soprattutto come madre e donna di cinquant’anni, rimanendo fresca e innovativa. Una vera forza tranquilla del panorama musicale francese.
Progetti recenti, novità e collaborazioni da seguire nel 2025
Dalla pubblicazione di « Brûler le feu », nel 2021, Juliette ha alternato novità. Nel 2022 ha anche pubblicato una riedizione chiamata « Brûler le feu 2 », piena di sorprese per i suoi fan con brani inediti e più disco. Una bella prova che non si ferma mai.
È stata nominata agli NRJ Music Awards per il suo tour francofono e artista francofona dell’anno, un riconoscimento meritato dopo questi anni. Non male, no?
E poi continua a impegnarsi nel cinema e nella televisione, come potete vedere in quel film in cui interpreta una chef…
Per chi vuole seguire tutte le sue novità, ecco il suo canale YouTube ufficiale. E sinceramente, è una boccata d’aria fresca. Juliette Armanet è un viaggio musicale ma anche una storia umana piena di sorprese.